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 Perché dobbiamo stare attenti al consumo dello zucchero

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Perché dobbiamo stare attenti al consumo dello zucchero Empty
MessaggioTitolo: Perché dobbiamo stare attenti al consumo dello zucchero   Perché dobbiamo stare attenti al consumo dello zucchero EmptyDom 19 Mag 2013, 15:37

Da un articolo di Franco Berrino (dipartimento di Medicina preventiva e predittiva, Istituto tumori di Milano) del 2011

Una volta l'uomo non mangiava zucchero. Era una delle tante sezie preziose che la repubblica di Venezia importava dall'Oriente e veniva usato prevalentemente in farmacia. Oggi il consumo di saccarosio dell'italiano medio è di circa 24 kg all'anno, pari a 65 gr al giorno, che sommato agli zuccheri semplici naturalmente contenuti negli alimenti fa un totale di circa 100 gr al giorno, pari a 400 kilocal, circa il 20% delle calorie totali consumate da un adulto sedentario. Ebbene, nel 2003 l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva raccomandato che il consumo di zuccheri semplici fosse inferiore al 10% delle calorie totali della dieta. Ci furono prese di posizioni pesantissime delle multinazionali alimentari, specie di quelle delle bevande zuccherate, e pressioni delle lobby politiche degli Stati Uniti perché il limite fosse spostato al 25% delle calorie giornaliere raccomandate; il loro problema era che con due lattine di bevande zuccherate si sarebbero ampiamente superati i limiti. Le ragioni dell'OMS erano che un eccessivo consumo di zucchero favorisce l'obesità, il diabete e le carie dentarie; che l'obesità e il diabete favoriscono il cancro e le malattie cardiovascolari e che lo zucchero liquido in particolare (quello delle varie coche-fante-pepsi-lemonsomething-estaté e yogurt da bere) è ancora più nocivo perché non aumenta il senso di sazietà. Successivamente ci furono numerose conferme e studi recenti suggeriscono che anche il quoziente di intelligenza è compromesso nei bambini che consumano molti dolciumi.

Lo zucchero è uno strano alimento: è l'unico cibo costituito da una sostanza chimica pura, il saccarosio. Glucosio e fruttosio sono entrambi costituiti da 6 atomi di carbonio,
6 di ossigeno e 12 di idrogeno, disposti a formare un anello, ma con configurazione spaziale e funzioni diverse. Il glucosio è il costituente elementare degli amidi, che sono polimeri di migliaia e migliaia di molecole di glucosio che le piante immagazzinano nei semi o nei tuberi come riserva di energia per il germoglio che deve crescere. Le piante sintetizzano il glucosio a partire dall'acqua che assorbono dalle radici e dall'anidride carbonica dell'atmosfera. E' così che le piante ripuliscono l'atmosfera dall'anidride carbonica e producono l'ossigeno e il glucosio che è la base del nutrimento del regno animale. Quando mangiamo pane, pasta, riso, orzo, farro e polenta, grazie alla saliva e al succo pancreatico, gli amidi vengono smontati e si libera glucosio che viene assorbito dall'intestino, passa nel sangue e va a nutrire tutte le nostre cellule.
Nelle cellule, il glucosio viene bruciato producendo acqua, anidride carbonica e l'energia che ci serve per vivere. Possiamo anche bruciare grassi e proteine, ma il carburante più pulito è il glucosio. Per questo, la glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) è attentamente controllata dal nostro organismo: quando si alza, il pancreas produce insulina che ne consente l'ingresso nelle cellule, quando si abbassa subito sentiamo il bisogno di mangiare per ristabilire una concentrazione ottimale. Quando mangiamo troppo zucchero o troppe farine raffinate (pane bianco, dolciumi la glicemia sale rapidamente, per cui il pancreas produce subito una quantità elevata di insulina che la fa abbassare, con il rischio però di farla abbassare troppo, per cui viene fame di zucchero. E' la ragione per cui molti di noi sentono il bisogno di mangiare il cappuccino con la brioche a metà mattina, o una merendina dolce. PIU' ZUCCHERI SI MANGIANO, PIU' SI HA FAME DI ZUCCHERI. E' una delle ragioni del perché gli zuccheri fanno ingrassare. E' anche la ragione del perché i bambini a fine mattina a scuola sono distratti e nervosi: la colazione troppo ricca di zuccheri li ha mandati in ipoglicemia e il cervello ha bisogno di un apporto costante di glucosio per ben funzionare.

Il fruttosio è diverso. Lo assumiamo prevalentemente dalla fruttae dalle verdure dolci, dove si trova, assieme a varie quantità di glucosio e saccarosio, in forma libera. Non può essere utilizzato come tale dalle nostre cellule, ma deve essere prima trasformato dal fegato in glucosio o in grassi. Non causa iperglicemia ma può aumentare molto il livello di trigliceridi. E' molto più dolce del glucosio e del saccarosio, ma è sconsigliabile mangiarlo come tale, perché alte concentrazioni di fruttosio nel sangue sono nocive e favoriscono lo sviluppo di obesità. Il fruttosio, infatti, ostacola l'azione della leptina, l'ormone prodotto dal tessuto adiposo che segnala al cervello di ridurre l'appetito quando siamo sovrappeso. E' bene, quindi, non dolcificare con il fruttosio ed evitare i dolciumi e le bibite che contengono sciroppo di glucosio e fruttosio. Lo sciroppo di glucosio e fruttosio è una delle principali cause dell'epidemia di obesità nel Nord America e, da qualche anno anche in Europa. Interessa all'industria perché la miscela di glucosio e fruttosio che si ricava dal mais costa meno dello zucchero, dolcifica di più e, soprattutto, aiuta a dare corpo e mantenere soffici i prodotti di pasticceria.. Se quindi, leggete su un'etichetta di dolciumi o cereali per la colazione o delle bibite o dello yogurt, sciroppo di glucosio, fruttosio o zucchero invertito, è meglio non acquistarli.Anche lo sciroppo d'agave oggi promosso anche in molti prodotti biologici è ricchissimo di fruttosio libero, per cui è meglio non farne uso abituale.

La cosa migliore è dolcificare con la frutta che contiene, sì, fruttosio, glucosio e saccarosio, ma assieme a tante altre sostanze che li diluiscono, ne rallentano l'assorbimento e ne facilitano il metabolismo. Altri dolcificanti commerciali sono i malti di cereali (in cui la fermentazione degli amidi ha prodotto maltosio e malto destrine, molecole dolci costituite da due o più molecole di glucosio), lo sciroppo d'acero (costituito in gran parte da saccarosio) e lo zucchero di canna integrale grezzo (che si presenta come un materiale bruno scuro non cristallino). Sono meglio dello zucchero bianco perché contengono anche altre sostanze che ne diluiscono la nocività, ma si tratta sempre di zuccheri. Lo stesso vale per il miele, che contiene glucosio e fruttosio liberi.

I dolcificanti artificiali (saccarina, aspartame, acesulfame o il più nuovo sucralosio) sono sostanze on o poco caloriche fino a mille volte più dolci dello zucchero. Sono state consigliate ai diabetici e alle persone sovrappeso, ma è meglio non usarle perché c'è il forte sospetto che facciano ingrassare. Nel nostro intestino, infatti, ci sono dei sensori per il gusto dolce; quando arrivano sostanze molto dolci, viene potenziato l'assorbimento del glucosio. E quando beviamo un caffè con un dolcificante artificiale senza mangiare niente si ipotizza che l'organismo reagisca aumentando l'appetito e riducendo il consumo di energia. Quindi, prudentemente, è meglio non utilizzare questi prodotti.
Sorbitolo, maltitolo, mannitolo sono invece sostanze un po' meno dolci dello zucchero, presenti naturalmente in alcuni vegetali ma per lo più prodotte industrialmente. Sono utilizzate in caramelle e gomme da masticare perché non aumentano il rischio di carie dentarie. Aumentano la glicemia meno dello zucchero, ma a parità di potere dolcificante non sono meno caloriche. Possono causare diarrea e in alcuni paesi il loro uso è proibito negli alimenti per l'infanzia.

In conclusione, che fare per i nostri bambini plagiati dalla cattiva maestra televisione? E per noi stessi? Si tratta di abituarsi progressivamente a un gusto meno dolce; fare i dolci in casa senza utilizzare dolcificanti;chiedere che l'industria riduca il contenuto di zucchero dei suoi prodotti; leggere le etichette e se lo zucchero è il primo o il secondo ingrediente NON comprare; se c'è sciroppo di glucosio-fruttosio NON comprare; se c'è zucchero in cibi che non dovrebbero contenerne come pane, fette biscottare, piselli in scatola, maionese, senape, sughi pronti, pesce in scatola, ecc... NON comprare.
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