istituto Oncologico Veneto: per la prima volta in Italia l'applicazione continuativa delle sale operatorie mobili in chirurgia oncologica
Padova, 20 maggio 2013 - Oggi l’innovazione non è solo nella ricerca medica ma anche in quella organizzativa e gestionale, al fine di sperimentare il miglior utilizzo delle limitate risorse disponibili in sanità e garantire un elevato standard di prestazioni per i pazienti.
La chirurgia oncologica dello IOV è molto cresciuta in pochi anni sia per numero di pazienti che per complessità dei casi trattati e la sempre maggior richiesta di prestazioni chirurgiche rischia oggi di allungare le liste di attesa che, in campo oncologico, devono tassativamente essere mantenute al di sotto dei trenta giorni.
Proprio per rispondere a questa esigenza è stata condotta una ricerca a livello internazionale per trovare soluzioni rapide e sostenibili per aumentare la nostra capacità operatoria.
L’esperienza maturata a livello internazionale dal dr. Carlo Castoro, responsabile della Chirurgia Oncologica dello IOV, come presidente dell’International Association for Ambulatory Surgery (unica società internazionale di day surgery), ha consentito di individuare una interessante soluzione già testata con grande successo in Inghilterra e in tutto il Regno Unito, quella delle sale operatorie mobili ad alta tecnologia, su cui l’Istituto Oncologico, primo in Italia, ha voluto fortemente avviare una sperimentazione.
La scelta come partner è ricaduta sulla Vanguard Healthcare, ditta inglese che produce una tra le soluzioni tecnologicamente più avanzate attualmente in commercio, testata da alcuni anni in Inghilterra dove sono stati eseguiti oltre 170.000 interventi su 40 sale operatorie mobili con elevatissimi standard di sicurezza e qualità.
Vanguard Healthcare Solution Italy, che molto recentemente ha iniziato questa attività in Italia, non propone semplicemente delle sale operatorie mobili ma dei veri e propri blocchi operatori completamente attrezzati e pronti all’uso, composti da: una sala preparazione paziente, uno spogliatoio per il personale, un vano lavaggio chirurghi, una sala operatoria certificata secondo i più avanzati requisiti della nostra legislazione sanitaria per garantire i massimi livelli di sicurezza.
Questa soluzione consentirà di aumentare la nostra capacità operatoria senza modificare il lavoro delle altre sale operatorie attualmente in uso dall’Istituto.
Il programma iniziale prevede una sperimentazione che durerà 4 mesi, al termine della quale sarà avviata una gara europea per l'eventuale acquisizione di una sala mobile, dedicata agli interventi in regime di day surgery, secondo le linee guida cliniche valide per oltre il 70% degli interventi chirurgici.
Verranno effettuati interventi per neoplasie del seno, compresa la ricostruzione post-mastectomia, per melanoma e per il posizionamento di accessi venosi per chemioterapia come i port (piccole valvole che permettono di fare la chemioterapia senza rovinare le vene delle braccia).
Il nuovo blocco operatorio è stato collocato su retro dell’Istituto in posizione ottimale per le esigenze della sopraindicata attività.
Fonte: http://www.ioveneto.it/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=2401&cntnt01origid=15&cntnt01lang=it_IT&cntnt01returnid=213&hl=it_IT