Da un po', girando in internet, ho notato diversi articoli che parlano dell'inutilità delle mammografie periodiche effettuate alle donne sopra i 40 anni nell'ambito del protocollo nazionale dello screening per il tumore al seno.
metto qui alcuni link, ma ci sono moltissimi altri siti che ne parlano:
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=24095
http://www.salute-e-benessere.org/salute/la-mammografia-non-riduce-la-mortalita/
http://www.si24.it/2014/02/13/le-diagnosi-della-mammografia-sono-sbagliate-uno-studio-canadese-avanza-dubbi-sul-test/34948/
e anche qualche voce discordante:
http://salute.ultimoranotizie.it/mammografia-inutile-messaggio-pericoloso-per-le-donne/
Al di là delle valutazioni sullo studio canadese che ha portato a queste polemiche, che comunque a mio modo di vedere è uno studio effettuato con sistemi quantomeno opinabili, rimane il fatto che moltissime di noi, al momento della diagnosi, avevano effettuato mammografie recenti o recentissime.
Io da quando avevo 40 anni ho sempre eseguito ANNUALMENTE mammografia, ecografia e visita senologica.
Il tumore mi è stato diagnosticato un anno esatto dopo i precedenti esami tutti negativi, ed era di 6 cm, con molti linfonodi intaccati. Ed era un G2 con ki 20%, quindi poco aggressivo!
Ma se un tumore poco aggressivo provoca tutto questo in un anno, a che cosa serve una mammografia ogni 2 anni?
Non è il caso di prendere in considerazione altri metodi di diagnosi precoce?