Messo a punto un metodo per indurre l'apoptosi delle cellule malate
La chemioterapia è efficace, ma ha il limite di colpire in maniera indistinta, anche se si sta lavorando per cercare di perfezionare i bersagli terapeutici. In caso di cancro, quindi, è sempre più evidente la necessità di trovare dei trattamenti alternativi che salvaguardino i tessuti sani, colpendo esclusivamente le cellule corrotte.
Sulla base di questo principio alcuni ricercatori della Yonsei University di Seul stanno studiando la possibilità di utilizzare i campi magnetici per provocare la morte cellulare. Nel loro studio pubblicato su Nature Materials, i ricercatori asiatici hanno introdotto nanoparticelle di ossido di ferro nel sangue che sono andate a legarsi con i recettori delle cellule tumorali. All'esposizione del campo magnetico, le nanoparticelle si sono riunite in cluster innescando una risposta naturale e il meccanismo dell'apoptosi, ovvero la morte programmata delle cellule.
Gli scienziati coreani hanno sperimentato l'approccio su alcune cellule cancerose del colon. Il risultato è che metà delle cellule tumorali esposte al trattamento è stata eliminata, mentre quelle non trattate non hanno accusato alcuna conseguenza.
Il metodo è tuttavia da perfezionare dal momento che in studi precedenti il trattamento, sperimentato sui pesci-zebra, provocò delle anomalie a carico della coda degli animali.
Fonte: Italia Salute