Elena Ilmisa - Un saluto

  Ciao a tutti, sono nuova (!)

Ciao Elena, sono.Elita. Benvenuta tra noi. Raccontaci un po di te, se ti va. Un abbraccio

Ciao Elena, benvenuta tra di noi. Immagino che tu sia "nuova" anche della malattia, oltre che del forum.
Tesoro, i primi tempi sono i più duri, lo sappiamo bene tutte.
Se vuoi raccontaci qualcosa di te, in modo che possiamo aiutarti e starti vicino, e vedrai che parlare con chi ti può capire fino in fondo aiuta molto.
Siamo qui Elena, quando vuoi e per quello che vuoi.
 

Ciao Elena, benvenuta tra noi. Ci racconti un po' di te?

Esatto, nuova del forum e nuova della malattia....
l'ho scoperta per caso, una mammografia di routine, ecografia, ago aspirato.... processo proliferativo (C4).
Sono ancora frastornata, tra pochi giorni sarà il mio compleanno (una vecchietta , 64 anni!) e lo stesso giorno inizierò il percorso con la pre-ospedalizzazione che precede l'intervento e tutto l'iter che seguirà.
Sono una donna iperattiva, insegno danza sportiva e nel fine settimana promuovo prodotti gastronomici nei supermercati, si avvicina il Natale e con lui per me un superlavoro che fino a ieri mi entusiasmava e che oggi mi intimorisce...
In me c'è un turbinio di sensazioni che non so descrivere..... ho come l'impressione che da un momento all'altro farò un salto nel buio. Stanotte ho sognato di essere in un tunnel bloccata nel traffico e davanti a me due autotreni scaricavano gas letali....

La sensazione di entrare nel tunnel e' un' impressione che molte di noi hanno avuto, e ci ritorna ogni volta che si presenta un' ostacolo da superare. Una cosa però abbiamo imparato, cioè che essere fiduciose e combattive aiuta per metà la terapia. Mai lasciarsi andare, per questo noi ci siamo unite, per aiutarci nei momenti neri in cui lo spirito cala e si rischia di lasciarsi andare. Tu se vuoi seguirai le nostre mani nel tunnel, non ti lasceremo mai indietro e di una cosa devi essere certa, che si esce e come noi si riprova a riprendersi la vita, con l'animo più ricco.

Elena, i primi tempi sono i più difficili perché è come se fossi stata travolta da un treno e ogni tua certezza sembra venire a cadere. E' normale e logico che tu ti senta così. Stai accusando il colpo. E tutto sembra essere un'incognita, perché ancora non sai quale sarà la strada da prendere.
Io alternavo momenti di incredulità ad altri di disperazione. Poi, un giorno - anzi in una notte di insonnia - ho trovato su internet un forum di donne operate al seno e leggendo le loro storie e l'affetto che le legava, ho sentito il bisogno di entrare a far parte della loro comunità. Volevo anch'io dividere i miei pensieri con chi sapeva che cosa si prova.... E' stata la scelta migliore che io abbia potuto fare, perché queste donne mi hanno preso per mano e mi hanno accompagnato in tutto il mio percorso, sorreggendomi ogni volta che ne avevo bisogno e regalandomi speranza e fiducia. Oggi, alcune di queste donne, sono mie compagne in questo forum ed è con loro che abbiamo creato questo giardino.
Elena, lasciati andare. Sfogati, scrivi tutto ciò che ti viene in mente, fai tutte le domande che vuoi. Più tiri fuori i tuoi pensieri e più acquisirai lucidità; e con quella, una grande forza e la consapevolezza che non sei incompresa e che non sarai mai sola nel tuo percorso. Lasciati prendere per mano, perché la condivisione alleggerirà il peso da portare e tutto diventerà più semplice da affrontare.
Benvenuta, nuovo fiorellino di questo giardino.  

ciao, benvenuta.
non ti sembra di fare un salto nel buio, lo stai davvero facendo.
i primi momenti (e quando dico momenti intendo anche persino mesi) sono terribili. si apre una vorraggine, la vita ti sembra finita, sei avvilita, spaventata, arrabbiata, tutto insieme.
lo so perchè l ho passato anche io, come tutte le altre qui.
devi lasciar passare questa tempesta, butta fuori tutto. non tenere dentro. sfoga la furia, esterna le tue paure, chiedi aiuto, tutto ciò che ti fa sentire un pochino meglio.
quando mi dicevano che poi piano piano avrei ritrovato la mia vita "normale" io non ci credevo, piangevo.
e invece è stato così.
a poco a poco sono rientrata in una specie di normalità che non è più esattamente la normalità di prima ma sto conducendo una vita serena e soddisfacente (anche se con diversi ostacoli).
quindi, tu ora devi essere come una quercia nella tempesta: ti pieghi di qua e di là, perderai anche le fronde, qualche ramo si spezzerà, ma questa tempesta non durerà per sempre e alla fine l'albero sarà sempre lì in piedi.
lascia passare questa furia delle emozioni, lasciala sfogare ma non perdere mai la certezza che alla fine si esce dal tunnel.
un abbraccio

Care, mi avete commosso.... tutte più giovani di me e tutte così forti! Sento già di volervi bene !

Ciao Elena, benvenuta anche da parte mia in questo meraviglioso giardino fiorito .. capisco bene come ti senti per esserci passata oramai due anni fa .. io questo stato del primo periodo lo chiamo frullatore!! è questa la sensazione che ha dato a me, una confusione ed uno smarrimento totali, non sapevo cosa fare come affrontare il tutto .. poi anch'io come ti ha detto danielita ho trovato un forum, lo stesso dove ho incontrato lei, e dopo due anni sono qua a dirti di non scoraggiarti, anzi .. devi avere la forza di buttare fuori tutto quello che hai dentro, la rabbia, la paura, tutto insomma .. e noi saremo qua e terremo ben salde le tue mani ..
come ti ha scritto Bri, devi essere una quercia, mi piego ma non mi spezzo .. e tanti pensieri positivi, questi aiutano tantissimo e sono sicura che appena avrai la diagnosi precisa e ti indicheranno la terapia da fare tutto sarà diverso, affronterai il tuo percorso ed in men che non si dica sarai fuori dal tunnel ..

Ti aspettiamo qua, quando vuoi ..

Beh io non sono mica tanto più giovane di te... :nono: 
E ti assicuro che forti lo siamo diventate e lo diventerai anche tu!
Di che zona sei?

Elena dove ti ricoveri?

Ciao ragazze, sono di Roma , ma ormai da molti anni vivo in provincia a Cerveteri una splendida cittadina etrusca tra il mare e la collina!
Mi ricovererò al San Filippo Neri, mi hanno raccomandato un ottimo chirurgo senologo che debbo dire mi ha fatto un impressione abbastanza rassicurante e competente anche se mentre mi illustrava i vari ostacoli che avrei dovuto affrontare io ero come in trance....

Allora siamo quasi vicine, io vivo a Sezze Romano da sei anni, vengo dalle Marche. In effetti i primi momenti sono in trance, ma ti ripeto quello che tutte le altre ti hanno scritto, non tenere niente dentro, la rabbia più nera o le lacrime senza fine, condividere ci ha sempre tanto aiutato e non servono tante parole perché sappiamo cosa stai passando. Ti abbraccio.

Micetta, guardando la Mafalda del tuo profilo mi è venuto il coraggio di farti una domanda ....... i capelli, cadranno con la chemio ? so che posso sembrare sciocca, ma non voglio pensare a se soffrirò, se potrò svolgere il mio lavoro.....

Si Elena, cadranno. Ma possiamo essere eleganti Anche con i foulard in testa. E poi ricrescono, ci vuole tempo, io ancora sto lottando con i capelli che ora stanno ricrescendo.
Ma vai a vedere la sezione sui capelli

https://unitesipuo.forumattivo.it/t299-chemioterapia-e-capelli

E sempre in quella parte del forum c è anche un breve capitolo su ciglia e sopracciglia

https://unitesipuo.forumattivo.it/t300-ciglia-e-sopracciglia

Si purtroppo cadranno, sicuramente è una cosa che non si accetta facilmente, che sentirsi dire " tanto ricresceranno" non serve a niente, molte di noi hanno deciso di tagliare cortissimo i capelli per rendere tutto meno traumatico, altre hanno avuto compagni speciali che hanno rasato anche loro la testa per unirsi di più, c'è chi ha urlato la rabbia al mondo per questo, chi si è lasciata decorare la testa dalla figlia, ma l' importante e' pensare che quello che capita serve per distruggere il mostro. Appoggiati a noi, affrontiamo insieme tutto, la salita sarà più dolce.

Tesoro, purtroppo i capelli cadranno. La velocità con cui questo succederà dipende dal tipo di chemio che, eventualmente, ti verrà prescritta. Ma a questo penseremo quando riceverai l'istologico (e sarà più o meno 3 settimane post intervento). A quel punto, avranno dato un nome ed un cognome al tuo k e stabiliranno la terapia da seguire. Potrai trovare tutte le informazioni circa i diversi tipi di chemio nella nostra sezione medicina, ma ne riparleremo a tempo debito.

Comunque, per quanto riguarda i capelli, personalmente, ho preferito rasarli il giorno stesso in cui hanno incominciato a restarmi in mano. E' stato meno traumatico, primo perché ho deciso io il momento in cui rimanere pelata (e non ho dato la soddisfazione al k di torturarmi con la caduta dei capelli) e secondo perché ho comprato una parrucca e quando sono andata dalla parrucchiera per farmi rasare, lei ha adeguato il taglio della parrucca alle linee del mio viso. Alla fine non si capiva affatto che era una parrucca e per tutto l'inverno, almeno fuori casa, mi sono sentita "normale".

P.S.: Io sono quella che si era fatta dipingere la testa dalla figlia, perché con un po' di ironia si supera meglio. Ecco la foto:

Elena, devi avere non il coraggio ma il diritto di fare tutte le domande che vuoi, siamo qui anche per questo!
Si, perderai i capelli con la chemio, ed è un brutto momento per tutte noi. Ma saprai che stai combattendo con tutte le armi a disposizione contro il mostro, e che lui starà molto peggio di te in quel momento.
Personalmente ho affrontato la cosa a muso duro, non ho mai messo foulard o tanto meno parrucche, sono andata in giro con la mia testa nuda senza nascondermi, perché non era colpa mia e non avevo nulla di cui vergognarmi.
Ma ognuna di noi reagisce in modo diverso, e in ogni caso noi saremo qui a consolarti...

A consolarti e a scherzare perché con l' ironia si sconfigge la negatività o per lo meno la si ridimensiona .

cmq a me non sono caduti tutti, sembravo un po strega di halloween, ma non li ho rasati, solo alla fine quando hanno ricominciato a crescere in modo da avere una crescita uniforme. il non tagliare mi ha permesso di far uscire qualche ciuffettino qua e là dalle cuffie e sembravo quasi normale d'inverno.
non ho mai voluto la parrucca. ho sempre messo in testa cuffie quando uscivo oppure foulard colorati e artisticamente annodati. e mi sono sempre sentita a mio agio. in casa invece mettevo la bandana.
ti dirò che paradossalmente ho sofferto di più quando erano già un po cresciuti perchè quasi non era più giustificato il foulard ma stavano di un male, tutti ricci, cortissimi, brutti. insomma quasi quasi preferivo non averli affatto.

cmq elena, non è detto che tu debba per forza fare la chemio. la si fa di solito solo se si hanno diversi linfonodi intaccati dal tumore. se i linfonodi sono puliti cercano di evitare la chemio.
quindi per ora non pensare al peggio. quando avranno in mano il tuo referto isto-patologico dopo l'intervento se ne saprà di più.
e volevo dirti un'altra cosa:
quasi tutte ti dicono quant'è drammatico perdere i capelli, io penso di essere l'unica che non ne ha fatto una catastrofe. si sta bene anche senza, ho sempre portato foulard colorati e anche ammirati dalla gente (ho imparato diversi modi per annodarli), ho mantenuto la mia vita sociale incontrando amici, ho risparmiato soldi di parrucchiere e shampoo, ho potuto finalmente stendermi benissimo le creme in faccia senza ungere i capelli, docce rapidissime senza dover asciugare i capelli, ti garantisco che non è così una tragedia se non sei tu a farla diventare tale.
certo, io sono stata avvantaggiata dal fatto che ho fatto la chemio d'inverno, è facile coprirsi la testa in quella stagione, in effetti in estate (dopo la chemio, quando però la ricrescita faceva ancora schifo è stato più difficile trovare dei copricapi leggeri che non facessero patire il caldo).
un abbraccio

Che belle che siete! E' proprio vero che la malattia rende più umani! Fantastica quella nuca dipinta!
Io non avrò mai il coraggio di farlo ma ti ammiro tantissimo!

Sono d' accordo con Bri, anche io ho apprezzato molto alcuni aspetti del non avere i capelli. E lunghi come erano i miei, prima della caduta, non mi sembrava vero di farmi docce così velici. Io pure li ho persi a settembre e , tranne il mese di ottobre, poi da novembre- dicembre camminavo per strada coi tanti miei copricapo e per tutto l' inverno non mi è neanche venuto un mal di testa. Io, inoltre, ho acquistato dei turbanti per chemioterapia su internet, tre in tutto, che erano anche molto carini. Ci sono siti dedicati, mentre non ho mai voluto la parrucca perché mi sarei sentita ridicola. Ovviamente scelta personale. E' , insomma, una situazione nuova a cui bisogna abituarsi, però si può fare in modo che non diventi un problema insormontabile.

La chemio la si fa anche per il tipo di k, io l' ho dovuta fare nonostante non avessi linfonodi intaccati, ma il k era grande . Io non ho indossato parrucche, ma foulard di giorno e cappello di notte perché non volevo che il mio compagno mi vedesse senza capelli. Ovviamente non è servito a nulla visto che la notte il cappello rimaneva sul cuscino lontano dalla mia testa, e che è stato il mio Jack a radermi la zucca. Vedrai avrai il coraggio di fare cose impensabili e noi te lo ricorderemo.