elita - ciao a tutte!!!!

Ciao eli se ti consola anche io sono raffreddata da venerdì sera, con febbre e ora anche mal orecchio. Questo mi mancava... Accidenti!!
Speriamo di riemergere presto... Intanto ti auguro di guarire prestississimo...

Eli allora siamo in parecchie, hai tanta compagnia...pure io da venerdì ho un mal di gola tremendo con un filo di voce, anzi ieri non ne avevo proprio!!

Coraggio passerà, certo che il tempo non aiuta di certo...arriverà anche la primavera!

Ormai sto cominciando a pensare che il raffreddore sia diventato perenne per me. E la tosse mia compagna costante. Comunque lo farò presente all' oncologo in modo più incisivo, come per i dolori ossei e articolari. Lo so che ci devo convivere molto probabilmente anche a causa dell' Arimidex, ma voglio vedere se , presentando il problema, si riesce ad alleviarli. Poi sembra fatto di proposito, ma questa che prima era una città veramente solare, adesso è diventata più cupa. Sono giorni che il sole non c è.
Forse devo arrivare alla rassegnazione, cioè devo dirlo alla parte che non lo accetta della mia mente, che io non sono come tutte le altre mamme che conosco, che devo piegarmi agli acciacchi e accettarli. Scusatemi, ma io ancora non riesco bene, mi continuo ad incavolare, perché non lo sopporto. Sono due anni e mezzo che ho avuto il tumore e ancora sono arrabbiata perché non riesco ad accettare di non stare bene come le altre persone della mia età. Sarà meschino, sarà puerile, sarà quello che è, ma io non l ho ancora accettato completamente.
E forse ora che l' ho ammesso, chissà potrò iniziare un cammino di consapevolezza.

Hai ragione sicuramente ammetterlo o meglio scriverlo lo ha concretizzato, hai fatto il punto. ora continua a costruire, perché comunque in questi hanni hai fatto il tuo lavoro, non negartelo. Essere arrabbiata per te è sacrosanto, perché sei giovane, per me che sono più stagionata l'arrabbiatura ci stà lo stesso perchè è dura comunque sentirsi ottantenni. La nostra forza è sostenerci e stimolarsi per continuare ad andare avanti. Ti mando un gran bacio e aspetto con te il sole.

Lo sconforto e' sempre in agguato, ma non sentirti diversa dalle altre mamme. Noi siamo donne forti, e se i malanni ci perseguitano, noi li mandiamo a quel paese.

Ti mando tantissimmmmmmmmmi xxxxxxxxxxxxxxxxxxx per scacciare i pensieri negativi.

Elita tesoro non devi sentirti diversa. Hai qualche acciacco in più, lo sappiamo, ma hai forza, carattere, e tanto amore per il tuo piccolo. Manda a quel paese lo sconforto, e concentrati sul tanto che puoi dare al tuo piccolo.
L'accettazione della nostra malattia è comunque una fase necessaria per imparare a vivere bene ugualmente.
Ti voglio bene tesoro!

Ciao cara Elita, questo è un momento di sconforto!
Non è rassegnazione, e' diventare consapevoli di ciò che ci e' capitato. Perchè a noi? Non chiediamocelo, e' una domanda senza risposta, ci fa solo stare male.

Anch'io sto passando momenti faticosi, ma guardando gli occhi e il sorriso dei miei cari che mi regalano gioia, vado avanti e confido in un futuro migliore!
Un forte forte!

Ti capisco gioia.e hai mille ragioni per incavolarti ...ma con gli acciacchi dobbiamo imparare un po' a conviverci ,certamente l'arimidex sara'la la causa dei dolori che senti .Ma dobbiamo andare avanti e pensare che abbiamo superato cose molto dure e che ora siamo piu 'forti e ci rialzeremo sempre

cara elita,

ci sta ancora tutta la rabbia alla tua età...ma se riesci a lavorarci ancora per mandral via, starai meglio e non ti sentirai più diversa dalle altre mamme! lasciati tutto il tempo che ti serve per accettare la tua situazione, senza rassegnazione!

dai, fai ancora del movimento e gli acciacchi diminuiscono!

e speriamo che torni anche il sole così le ossa stanno meglio!


mi permettete, tutte, di farvi una domanda? qualcuna, invece di " perchè a me?" si è chiesta " perchè non a me?"

Denia ti rispondo molto volentieri, io personalmente non mi sono mai chiesta :"perché a me?", mai neanche una volta, forse perché nella mia famiglia il male è sempre stato di casa, per cui quando mi sono stata io la malata mi sono arrabbiata contro il k, ma poi subito dopo ho concluso che per me era una fortuna che fossi io la colpita, non avrei retto se fosse successo ai miei fratelli, anche se non ci parliamo , anche se non abbiamo rapporti da fratelli, non avrei accettato ila loro sofferenza. Però non credo che mi sarei riuscita a chiedere "perché non a me?" non mi sembra naturale augurarsi di avere la forza di affrontare il male. Forse solo se fosse un modo per salvare i figli si potrebbe fare il baratto.

si condivido, micetta...per me è stato più difficile accettare e superare la malattia di mia mamma che la mia.

era un pó ambiguo il mio scritto. non intendevo: perché non è successo a me invece di?


ma intendevo dire "perchè non sarebbe dovuta capitare a me?". ovvero, io cosa ho più degli altri che si ammalano ogni giorno, per schivarla?

nessuna se l'è mai chiesto??

Anch'io ti rispondo dicendoti che prima di ammalarmi sentivo tantissime persone vicino a me con qualche parente ammalato, io ho sempre pensato...a me non capiterà mai, avevo fiducia del mio corpo e credevo che il mio stile di vita e il mio fisico mi aiutasse a essere immune, ma poi ripensandoci ho detto: perchè io dovrei essere immune e quindi perchè non a mé?
una volta che ho scoperto la malattia ero arrabbiata confusa e delusa di me stessa, ma poi ho pensato che un motivo ci deve essere, e ora l'ho capito...
Per apprezzare al meglio la vita e tutte le cose che succedono giorno per giorno.

Oh ma che discussione incredibile che è nata nella mia pagina per le mie lagne!!!!
Ok, rispondendo, o provandoci, io non mi sono mai sentita così speciale da pensare che le malattie dovevano starmi lontane, giusto perché ero io... Capitano e basta. Ma ci si incavola lo stesso e siccome siamo tutti più o meno esseri meschini, un momento di non brillante senso umano, magari ce lo abbiamo tutti.
Ovvio che non si augura mai a nessun altro di ammalarsi o addirittura si preferisce che accada a se stessi, per evitare i propri cari. Ma parole e desideri sprecati, perché se qualcuno si dovrà ammalare, accadrà comunque.
Io ho avuto tanti guai e ancora non navigo in acque tranquille. E sinceramente mi mancava solo il tumore...
Certo ormai è andata così e niente poteva impedirlo. Ma se non mi veniva era meglio.
Che ci siano situazioni più disgraziate di altre è un altro fatto ineluttabile, ma si può storcere almeno il muso un momento perché sembra che il destino o la sfiga o le Parche si siano fissate specie con qualcuno???

Credo che le parche siano piuttosto bastarde e certe volte hanno anche il torcicollo, comunque storcere il naso accidenti se è lecito, quasi giusto direi.

Elita, scusa se ho disturbato il tuo spazio per le lagne. Perdonami

hai tutti i diritti di fare ciò che senti sia il meglio per te. non era mia intenzione criticare...solo ho proposto una nuova visione di ciò che ci accade.

Non credo che Elita si sia dispiaciuta della discussione (spero), in fondo è bello provare a confrontarsi tra noi altrimenti i nostri post diventano solo cronologia di date di controlli e per affrontare le paure è meglio guardarle da altri punti di vista e se lo facciamo insieme abbiamo più armi per conoscere i nostri limiti ed abbatterli. In caso contrario scusa anche da parte mia.

Ma no, quali scuse. A me è piaciuto moltissimo.

Ne ero certa!!! Un bacio bellezza, come stai?

Fisicamente un po' meglio, però ho la spalla e la schiena dal lato intervento un po' gonfi e doloranti, specie se mi appoggio allo schienale della sedia che è duro. Che sarà? Boh... Ho Dario malato e poco fa' e' pure caduto e gli e' uscito sangue dal naso. Pero' avrei sempre tanta voglia oggi di passare una bella giornata, magari mangiando un bel gelato... Alla faccia di tutto!

Ti farei compagnia alla grande, facciamolo virtualmente però!
Domani partiamo per le marche, meta ospedali come sempre, ma ho intenzione di cercare di camminare un pò quindi farò una visita a Loreto (che stà a due passi dal mio paese) vi penserò molto, anche se la fede non è un mio sostegno, ma in foindo è il pensiero positivo che conta.

Fai un buon viaggio e trascorri serenamente le giornate, te lo auguro!

Eli, sei riuscita a mangiare il gelato? Dario sta meglio? .. per i dolori che dirti, io ormai sono un dolore continuo alla schiena, e credo che tutto ciò sia dovuto in larga parte a questo tempo ballerino, perchè oggi che era una bella giornata mi sembrava di stare un po' meglio, lo dico piano chiaramente ..

Spero che questo week end sia clemente con noi, e ci lasci un po' rifiatare dai nostri dolorini ..

un

No, niente gelato.... Dario sta un po' meglio, ma qui il tempo non è un granché e poco fa pioveva. Uffi.... Ancora comunque deve prendere antibiotico, non ha finito tutti i giorni di cura. Ho fatto le analisi e al solito ho i valori del colesterolo, trigliceridi e transaminasi alti. Ora prenderò anche una pillola per questo. Vedrò di farmi visitare a breve dall' oncologo, così mi guarda pure le spalle e magari mi spiega il perché di questo gonfiore e a breve ho pure da prenotare la scintigrafia. Per quel giorno dovrò traslocare a casa di mia sorella e dormirci, mentre lei dormirà con Dario e poi verrà Soave a vestirlo e portarlo all' asilo. Vediamo se quest' anno in questo modo riesco a non dare conto dei miei esami a sua nonna, anche perché basta solo l' idea di doverli fare ad innervosirmi....
Spero che possiate passare tutte un sereno weekend. Vi abbraccio.

Eli credo che per la buona stagione ci sia da aspettare ancora, ma poi vedrai che quando il tempo sarà clemente anche tu riuscirai a rasserenarti, facci sapere della visita con l'oncologo mi raccomando. Ti mando un caro abbraccio.

Eli tesoro mi inserisco con un po' di ritardo nella discussione, ma vorrei anch'io esprimere il mio pensiero in merito alla famosa domanda: perché a me? o perché non a me?
Io non mi sono posta nessuna delle due domande, ma ho vissuto il tumore come se fosse colpa mia: una punizione per le mie colpe vere o presunte. Forse perché mia madre è morta il giorno prima della diagnosi, e negli ultimi anni ha sofferto molto, e io non riuscivo ad alleviare le sue sofferenze... ma forse non è neanche questo, mi pare che sia un senso di colpa che mi trascino da sempre e probabilmente ha radici profonde nella mia infanzia.
Ognuna ha il suo vissuto e le sue paure, e le reazioni sono sempre diverse, ma ci sta sicuramente che possiamo sfogarci e mandare aff...... le Parche, il destino, la sfiga e anche il mondo intero!